Creato da laura_brustenga il 23/02/2008

Dedicato a Karol

Questo blog mi ha accompagnata in diretta nella storia più bella e incredibile della mia vita

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Il nostro piccolo paradiso

Post n°276 pubblicato il 05 Maggio 2009 da laura_brustenga
 

L'arrivo della primavera raccoglie i miei ricordi e li mette al sicuro, lì dove sono sempre stati: nel mio cuore. Ma non mi permette di tirali fuori perchè dice "Il sole torna a splendere e tu ami il sole." Si, io amo il sole ed è per questo che un giorno, appena lo vidi, rubai uno dei suoi raggi per avere sempre con me la luce vitale che mai avrebbe permesso al buio di scendere su di me oltre il necessario. E quando la natura si risveglia quel raggio di sole vuole uscire. E un raggio di sole così splendente non deve restare chiuso nella mia vita, ho voglia di dividerlo col mondo intero...D'altra parte quello stesso raggio rubato nacque per il mondo intero, non solo per me. Ebbene, come ogni primavera e mai come in questa, apro le finestre e rimetto al suo posto quel raggio di sole, che mi riprenderò quando tornerà l'autunno. Tanto lui non mi abbandonerà.

 

La mia storia con Karol è una storia che non finisce mai, ho fatto un dettagliato lavoro su me stessa per capire dov'è che devo dirigermi adesso. Questa mattina stavo ripercorrendo con le mie colleghe l'avvenimento splendido avvenuto nella "Casa di Diana" l'8 maggio 2008. Mentre ne parlavamo arrivò un'altra collega ( coincidenza? ) che ci chiese di poter prendere le chiavi della Casa di Diana per una visita richiesta. Le mie colleghe mi guardarono ed io corsi, letteralmente corsi, ad aprire la Casa di Diana. Quando entro lì dentro avverto un'aria tutta diversa ormai. E' un pò il mio piccolo paradiso, il luogo del miracolo d'amore, l'ultimo punto ( e il solo )  dove " vidi " Karol...per l'ultima volta, come dire...nel suo corpo astrale: la Luce. E ogni volta che passo davanti alla stanzetta buia rivivo quel magico momento incredibile che davvero, ovviamente, non potrò mai scordare. E ogni volta ( sono rare ) che posso entrare lì, spero sempre di rivedere quella slendida Luce. Poi però capisco e certo non pretendo. Ma "mi manca". E anche oggi, dopo la visita, feci il giro per poi chiudere la Casa, un pò malinconica e delusa, come sentissi terribilmente la nostalgia del momento più bello di tutta la mia vita.

 

Racchiudo in me tutti i ricordi, sento che arriva la stagione in cui la mia vita vuole riscoprire la vita. Vuole uscire dall'inverno lungo e melanconico, vuole vedere l'azzurro del cielo, vuole vedere il verde dei prati, vuole sentire il profumo della natura. Vuole sentire il sole sulla pelle e il mare che sbatte sugli scogli. Vuole vedere come sorride la gente, e vuole sorridere anche lei. Perchè la vita va vissuta, soprattutto dopo che da lei hai ricevuto un dono più unico che raro, perchè questo mi ha dato.  Sono certa che Karol mi sta dicendo di lasciare la nostra storia dentro al mio cuore, io avverto questo. E mi sta dicendo questo perchè proprio da questa nostra storia sto a poco a poco avendo chiarimenti, consapevolezze sempre maggiori. E questo è troppo bello per lasciarlo passare inosservato. Quindi, come sempre faccio, darò ascolto ai suggerimenti che mi arrivano da dentro. Non smetterò di scrivere, certo che no. Ma scriverò ciò che si lega alla mia storia, e che quando qualcuno passando qui leggerà, magari ne prenderà un piccolo ricordo da inserire nella propria mente: non dimenticate che la vita può essere pazzesca come lo è stata con me. All'improvviso qualcosa di meraviglioso può venire a bussare alla vostra porta. E se "non siete preparati"...potreste buttar via una vera ricchezza.

Ora, lentamente metto via la mia dolcissima storia, nel mio cuore sarà ben protetta. La lascerò nella quiete che lei stessa mi ha dato all'interno del mio essere, la porterò sempre con me ma farò in modo che non venga più sofferta rivivendola narrandone gli episodi più sensibilmente "forti". Tutto quello che ci accade ha sempre un precedente e un seguito. Il precedente l'ho vissuto, afferrato, compreso e metabolizzato. E' il seguito che io devo ancora scoprire. E per farlo, adesso ho necessità di fare come se la mia stessa storia l'avessi letta e non l'avessi vissuta in prima persona. Devo distaccarmene un pò, anche se è assolutamente inutile dire che...Karol vivrà con me tutti i giorni che devo vivere ancora. Ma è questo che devo fare. Non potrei vedere certe cose se davanti agli occhi ho sempre il quadro del mio vissuto. Devo girarlo per scoprire cosa c'è dietro. Perchè "dietro" a un quadro prezioso c'è sempre la firma di un "grande"pittore.

 

 laura brustenga

DEDICATO A KAROL / http://blog.libero.it/PRIVATISSIMO/

 

 

 
 
 
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